Gli elementi della Decodifica Emozionale®

Il principio di non dualità:

Siamo culturalmente cresciuti e siamo strutturati a percepire le cose classificandole in bene e male, giusto e sbagliato, ombra e luce, brutto e bello, buono e cattivo. Questo sistema di pensiero dualistico è ciò che genera stati emotivi di disagio, poiché tendiamo a vedere separati aspetti della nostra vita che ci stanno a cuore, come possono essere ad esempio la libertà e l’ amore.

In molti vogliamo l’ amore ed una relazione ma poi non ci sentiamo più liberi e ci sentiamo in contraddizione e difficoltà.

Un’ altro esempio di dualità in cui ci possiamo riconoscere è il paragone inconscio che spesso facciamo tra ciò che concretamente viviamo nel nostro quotidiano e l’ ideale di ciò che vorremmo essere, per cui spesso non ci sentiamo adeguati, al posto giusto, non ci sentiamo all’ altezza, non ci apprezziamo. Questi sono solo due dei tantissimi esempi di “dualità emozionale”.

La Decodifica Emozionale® si basa su un principio di non dualità per cui ogni aspetto di noi e della nostra vita è un elemento a se stante ma è in funzione di un unico insieme globale. Come ad esempio ogni singola cellula del nostro organismo è un elemento unico (le cellule nervose, le cellule muscolari, le cellule dell’ epidermide) ed ognuna ha la sua peculiare funzione ma insieme collaborano alla funzione di un unico intero organismo; così ogni aspetto di noi, ogni pensiero, ogni emozione è un elemento a sé stante che ha una funzione specifica e insieme strutturano la nostra personalità e la nostra percezione globale. Sono le nostre personali idee e credenze di ogni singolo elemento per cui spesso li contrapponiamo e per cui sentiamo contraddizione e conflitto.

La Decodifica Emozionale® si focalizza quindi sul singolo elemento e sulla sua funzione nell’ insieme e quindi permette di comprendere e creare unità fra aspetti di noi, della nostra vita, delle nostre relazioni, del nostro lavoro che inconsapevolmente vediamo separati e incompatibili e per cui ci sentiamo spesso limitati e sentiamo tristezza, rabbia, frustrazione e così via.

Attraverso la Decodifica Emozionale® creiamo ponti (sinapsi, collegamenti neuronali, generiamo nuovi pensieri) fra questi aspetti che inconsapevolmente “separiamo”, per sentire ed integrare più armonia, fluidità, serenità.

Identificazione dei codici emozionali individuali:

Premessa:
Un codice è un insieme di caratteri, simboli e cifre che definisce o determina l’ individuazione di ogni singola entità di un dato sistema.
Alcuni esempi di codice:

  • i numeri sono cifre e simboli del sistema numerico che in un determinato ordine danno un senso a tutti conosciuto del sistema matematico/algebrico di equazioni, addizioni, funzioni, etc.
  • le lettere dell’ alfabeto sono cifre del sistema alfabetico che in una determinata sequenza danno origine a parole, che a loro volta compongono frasi, racconti, etc.
  • le note musicali sono simboli del sistema musicale che permette di comporre melodie, armonie, accordi, etc.

Saper leggere questi codici (sistema numerico, alfabetico, musicale) permette di dare un senso a quello che vediamo e sentiamo (matematica, letteratura, musica) e allo stesso tempo saperne fare uso permette di creare e generare nuove equazioni matematiche, nuovi testi e romanzi, nuove composizioni. Ottenendo così nuovi risultati, ampliando conoscenza, prospettive, suoni, spazi.

Nella Decodifica Emozionale® i codici sono i pensieri inconsci all’ origine degli stati emotivi e della nostra attitudine.
Identificare i codici emozionali significa decifrare in uno o più pensieri, l’ emozione che è la manifestazione fisica di quel deteminato schema di pensieri.

Saper individuare i codici emozionali permette di dare un senso a quello che vediamo e sentiamo e di comprendere le nostre reazioni e tendenze percettive e comportamentali. Allo stesso tempo saperne fare uso permette di creare e concepire nuovi codici emozionali per generare nuove sensazioni emotive, risposte e atteggiamenti più funzionali a ciò che desideriamo vivere e sviluppare. Ottenendo così nuovi risultati, ampliando conoscenza, prospettive, nuovi modi di vivere con cui ci sentiamo più in linea e gratificati.

ll codice emozionale lo possiamo immaginare come il paio di occhiali con cui guardiamo la nostra vita, identificarlo permette di trasformarlo. Sapere l’ angolo di prospettiva con cui guardo le cose consente di intervenire se il paio di occhiali che sto indossando “non è della gradazione più giusta e a mio favore”

La respirazione del Rebirthing

È una particolare tecnica di respirazione ampia, potente, profonda ed allo stesso tempo è dolce e rilassata. Avviene attraverso la bocca e non ci sono pause fra inspiro ed espiro e viceversa per questo si dice che è una respirazione circolare e continua.

Si utilizza il respiro perchè manifesta il nostro stato emozionale, ad esempio quando siamo tesi, in ansia o arrabbiati la prima cosa che si altera è la respirazione, diventa corta e affannata quando invece sentiamo meraviglia, gioia, stupore subito prendiamo un respiro profondo, quando ad esempio sentiamo amore, pace, serenità il respiro diventa calmo e profondo.

Ampliare il respiro attraverso questa particolare tecnica permette di dare volume al nostro mondo emozionale per poterlo riconsiderare e armonizzare. Inoltre la respirazione del Rebirthing facilita anche una naturale integrazione nel nostro vissuto di nuove sensazioni, pensieri ed emozioni elaborate durante il colloquio o nello sviluppo di un seminario. (per più informazioni leggi la sezione del sito “La respirazione del Rebirthing”)

Oltrepassare il determinismo psichico

Premessa:
“Il determinismo è la concezione della realtà secondo la quale tutti i fenomeni del mondo sono collegati l’un l’altro e si verificano secondo un ordine necessario e invariabile (il che esclude la presenza del libero arbitrio). Nella nostra tradizione filosofica, la nozione di d. che resta più tipica rimanda a quella di causalità. Il d. riguarda infatti il rapporto tra causa ed effetto, tra legge naturale universale e singolo fenomeno specifico. Diz. Treccani”
Un’ esempio di determinismo è il d. genetico che è l’ipotesi per cui unicamente i fattori biologici, i geni di un organismo, (e non i fattori sociali o ambientali) determinano il modo in cui un organismo agisce o cambia nel tempo.

Fino a che punto il nostro temperamento e le nostre reazioni sono influenzate dalla genetica? Siamo già determinati?

Negl’ ultimi decenni le ricerche scientifiche sul genoma affermano che il nostro sistema biologico ha una base genetica ma che risponde e si modifica in base ai fattori esterni e ambientali in cui si esprime, e sopratutto muta in base al modo in cui i recettori delle cellule del nostro organismo“leggono” le informazioni ambientali che ricevono.

Sempre alcuni studi delle neuroscienze oggi, rispetto a come si credeva in passato; affermano che il cervello non è strutturato in un sistema fisso ed immutabile (determinismo), ma che le nostre cellule nervose siano dotate di una capacità neuroplastica, ossia che si muovono e possono collegarsi o scollegarsi tra loro, modificando la struttura celebrale creando nuove sinapsi(collegamenti neuronali). Queste ricerche dicono anche che per tutta la nostra vita il nostro cervello generi nuovi neuroni (neurogenesi).

Si pensa che tramite questo sistema, attraverso la trasformazione di credenze inconsce personali, il recettore della cellula si possa modificare. Dando a quest’ ultimo la capacità di una “lettura” diversa dei fattori ambientali, diamo la possibilità al nostro organismo di avere anche una reazione genetica nuova. Come esseri umani siamo un insieme organico di percezione, genetica, fattori ambientali, culturali e sociali. Intervenire nel modo in cui noi interpretiamo le informazioni, di ciò che ci accade è di rilevante importanza nella possibilità di “muovere” ogni singolo elemento di questo insieme.

Per cui:

“Il determinismo psichico è il fondamento nel quale si pensa che tutti i nostri atti, atteggiamenti, reazioni, emozioni e sentimenti hanno origine in una o più determinate cause di moti inconsci e che questi siano immutabili. (da Freud)”

La Decodifica Emozionale® accompagna al superamento del determinismo psichico attraverso l’ individuazione e la definizione delle cause inconsce delle nostre attitudini e alla concreta possibilità, tramite l’ integrazione volontaria di nuovi pensieri; di originare nuove sinapsi (reazioni chimiche nel cervello=>organismo), che generano una fisica e tangibile nuova predisposizione d’ animo, di azione, di possibilità di scelte. Sentire fisicamente un piacevole, costruttivo e creativo rinnovamento profondo.

Il percorso di risoluzione emozionale

È un percorso di risoluzione delle proprie dinamiche di pensiero ed emozionali, che avviene attraverso un percorso di scrittura di una lettera ad una persona specifica, è un percorso che è utile per individuare le cause della nostra percezione e delle nostre dinamiche ma che si focalizza sopratutto sulla risoluzione delle stesse.

È quindi un percorso attraverso cui si va a risolvere i propri pensieri ed emozioni all’ origine del modo in cui abbiamo vissuto quella relazione; che non solo risolviamo in quella relazione ma a 360° in tutta la nostra vita poichè si elabora il nostro atteggiamento e la nostra attitudine.

Il percorso di risoluzione emozionale viene iniziato in particolar modo durante il percorso formativo nella scuola di Beatriz Santos. Il modo in cui viene svolto è unico nel suo genere, proprio perchè si basa sugli elementi della Decodifica Emozionale®